lunedì 29 aprile 2024
CICATRICE - JUAN GOMEZ-JURADO
TRE AMICI QUASI GENIALI VERSO LA FINE DEL MONDO - JONAS JONASSON
FIGLI DI SATURNO - LUKA PETRILLI
STRANGERS - FRAN HART
DI NOTTE SOLO DI NOTTE - GIUSI RUSSO
CANNOLI SICILIANI - ROBERTA CORRADIN
martedì 23 aprile 2024
IL PATTO DELL'ACQUA - ABRAHAM VERGHESE
NELLA VITA DEI BURATTINI - TJ KLUNE
ENIGMA TIZIANO - CHIARA MONTANI
lunedì 22 aprile 2024
LA CASA SUL NILO - DENISE PARDO
È un tempo lungo quello che Denise Pardo
racconta in questo romanzo. Un tempo affascinante, cosmopolita, tollerante,
ricco di stimoli. Un tempo di amicizie e di comprensione. Al centro di La casa sul
Nilo una famiglia di ebrei sefarditi arrivati al Cairo assieme alle
vicissitudini dell’Europa dei primi trent’anni del Novecento. La narratrice
racconta la sua infanzia in una sorta di Eldorado magico: i caffè del Cairo, le
feste, gli stimoli, la civiltà della conversazione, i salotti. L’Egitto di quel
tempo è un crocevia di storie e di suggestioni: un paese mondano e sorprendente
dove le diverse religioni sono rispettate e si parlano tutte le lingue. E il
Cairo di quel tempo, di quei primi anni Cinquanta, è narrato con una precisione
e una nitidezza esemplari perché questo romanzo è soprattutto la storia
dell’autrice. La sua famiglia composta dalla nonna, padre, madre e altre due
sorelle non avrebbe mai immaginato di dover fuggire da quel mondo. Finché non
sale al potere Nasser, cambiando in pochi anni le regole del gioco, ma anche
della convivenza civile. E tutto, dapprima impercettibilmente, e poi con sempre
maggiore evidenza, diventa fosco e pericoloso. Gli stranieri non sono ben
visti, l’intolleranza religiosa si fa dogma. E gli stranieri, che stranieri non
sarebbero, si sentono sempre più in pericolo. Fino a una partenza precipitosa
per Roma e l’Italia, nel 1961. Attuata appena in tempo. Un abbandono doloroso,
straniante, figlio di un mondo cambiato senza una ragione. La casa sul
Nilo è un romanzo bellissimo e raro, appassionante. È la storia di un
tempo perduto, e di un tempo ritrovato a fatica. Ci mostra mondi dove tutto era
scambio e curiosità, rispetto e attenzione. Ci dice, senza alcuna nostalgia, ma
con l’intensità dei sentimenti e delle passioni, che non dobbiamo dimenticare
che c’è stato un tempo diverso e più giusto. Dove ogni dettaglio era una
ricchezza e ogni giorno una scoperta.
LA BRIGANTE BAMBINA - PINO APRILE
LA CURATRICE DI LIBRERIE - ELIZA KNIGHT
UN IMPERFETTO SCONOSCIUTO - ENRICO TOMMASI
LA CATTURA - MAURIZIO DE LUCIA/SALVO PALAZZOLO
LA RECLUSA - B. A. PARIS
I FIORI HANNO SEMPRE RAGIONE - ROBERTA SCHIRA
lunedì 15 aprile 2024
QUELLA NOTTE SOTTO LA NEVE - RALF ROTHMANN
Inverno 1945: Elisabeth, sedici anni, figlia di contadini,
giace in un bunker sotto la terra ghiacciata. È ferita, brucia di febbre.
Accanto a lei c’è Dimitrij, un soldato russo alto e ossuto, forse un disertore,
che le ha ricucito i tagli, le ha disinfettato la carne con la vodka. Dalla
feritoia, Liesel, cosí la chiamano tutti, sente avvicinarsi dei passi nella
neve e, in preda al delirio, immagina che lí sopra, in superficie, la vita
scorra via senza di lei. Che tutte le persone cui vuole bene, sua madre e suo
padre, suo fratello, sua nonna, la stiano cercando. E non solo loro, pure il
futuro marito, che ancora non conosce, i figli, che ancora non sono nati. Ora
si stanno allontanando, sulle macerie, senza presagire che lei è lí sotto,
prigioniera del suo corpo offeso. In fondo è giusto cosí, dopo quello che ha
subito non ritornerà mai piú come prima, il suo posto ora è sotto quella neve,
nel silenzio. Ma il destino ha in serbo qualcosa di diverso per Liesel: dovrà
vivere la sua vita fino in fondo, dapprima nella Germania disperata
dell’immediato dopoguerra e poi in quella del miracolo economico, in cui lei
sarà sempre in movimento, da un lavoro duro all’altro, senza mai fermarsi,
qualsiasi cosa pur di non pensare, di non ricordare. La paura non la lascerà
mai sola, perché ciò che ha vissuto l’ha privata per sempre della capacità di
provare empatia, di capire quanto dolore può arrecare agli altri. Primo fra
tutti a Walter, che lei tradisce, ogni volta e ancora. Poi, ai figli che
metteranno al mondo insieme. L’abisso di angoscia di Liesel vivrà nella storia
di chi è venuto dopo di lei, sarà la sua eredità, riverbero di quella di un
intero paese. Un paese distrutto che non sa a chi chiedere perdono.
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