Radko Suban è un giovane triestino di origine
slovena che, nell’autunno del 1938 sentendosi inadeguato, sbagliato e
incompreso abbandona il seminario e una strada già decisa per partire in cerca
di sé stesso. Si trova però impigliato nelle pieghe della Storia: da un lato
insegue in modo quasi ossessivo il reinserimento a pieno titolo nella società
laica, dall’altro cerca di ricostruire il suo universo di giovane uomo
attraverso un’educazione sentimentale tardiva resa più difficile dalla
situazione politica del periodo e dall’incombere della guerra. É in questo
contesto che incontra Mija, ma proprio quando la loro amicizia si sta
trasformando in qualcosa di più Radko è chiamato al servizio di leva e viene
inviato in Libia. Mentre lui è lontano Mija sposa Darko Licˇen, militante
comunista come lei, ma al ritorno di Radko, dopo l’8 settembre, Darko è in
galera e Trieste è occupata dai nazisti. É qui che lui e Mija si ritrovano
pienamente, in un incontro necessario, quasi un appuntamento sancito dal
destino. Ma la guerra non si ferma e travolge tutto quello che incontra, anche
Radko, Mija e Darko.
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