In un bar di un paesino irlandese sulle coste
dell'Atlantico una giovane donna aspetta un uomo che ancora non conosce. Lei si
chiama Alice e di mestiere scrive romanzi. «E ci fai dei soldi, giusto?» le
chiede lui, il suo Tinder date, poco piú tardi. Si chiama Felix e con la
letteratura non ha niente a che fare; per vivere sposta merci in un magazzino
gelido. Il loro primo incontro è un completo flop, eppure Alice, reduce da un
crollo psicologico, lo invita ad accompagnarla nel suo prossimo tour
promozionale a Roma. Dei soldi Felix non dovrà preoccuparsi, ci penserà lei,
con i proventi di un lavoro che giudica «moralmente e politicamente inutile»,
il solo che voglia fare. Frattanto a Dublino la sua amica Eileen, come lei
ventinovenne, per pochi spiccioli sistema la punteggiatura di articoli non suoi
per una rivista letteraria su cui un tempo ha pubblicato un unico pezzo degno
di nota, e per il resto scorre le pagine social dell'uomo che l'ha lasciata e
cerca di rimettere insieme i cocci di ambizioni e speranze dimezzate mentre, ai
margini del suo scontento, Simon, un consulente politico bellissimo e
cristianamente promiscuo, chiede di essere guardato. Con Alice Eileen condivide
la sensazione che «ci troviamo nell'ultima stanza illuminata prima delle
tenebre, testimoni di qualcosa». Le vivide mail che le due donne si scambiano
affrontano i temi della contemporaneità minacciata, dal contrasto fra la
società dei consumi e la miseria della moltitudine al crollo della civiltà
nella tarda Età del bronzo, dalla perdita del senso del bello con l'avvento
della plastica agli effetti corrosivi della fama sulla cultura. Ma, mescolato
all'armamentario pubblico dell'impianto intellettuale millennial, si fa strada
proditoriamente, quasi felicemente, l'urgenza del privato desiderio. «Ecco che
nel bel mezzo di tutto, con il mondo messo com'è, l'umanità sull'orlo
dell'estinzione, io mi ritrovo qui a scriverti un'altra mail a proposito di
sesso e amicizia. C'è altro per cui valga la pena vivere?» domanda Alice. Ci
sono i corpi, in questa dimensione, ci sono il dissacrante, anti-cliché Felix,
e l'accogliente, inarrivabile Simon, c'è perfino l'illusione di una comunione
vivifica che sappia sciogliere i solipsismi. «E di cosa parlano, i tuoi libri?»
vuole sapere Felix da Alice al loro primo incontro. «Oh, non so, disse lei.
Delle persone».
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