«Io sono solo, Rachele, e vedo che tutto è
finito.» Così Mussolini nell'ultima telefonata alla moglie, a poche ore
dall'arresto e dalla morte. «L'Ucraina non esiste» disse Putin. «E, se esiste,
è una colonia russa.» «Mario, che fai? Mi lasci sola?» Giorgia Meloni si
aggrappò con una battuta a Mario Draghi che il 23 ottobre si congedava da Palazzo
Chigi, dopo le consegne alla nuova padrona di casa. Sapeva quanto enorme fosse
il compito affidatole dagli elettori in uno dei momenti più difficili del
dopoguerra. Guerra civile, rilancio tragico di un conflitto che ci sembrava
impossibile nel cuore dell'Europa del XXI secolo. E una donna di 45 anni, alla
quale nessuno ha regalato niente, chiamata all'appuntamento con la Storia:
prima presidente del Consiglio della nostra Repubblica, prima capo di governo
di destra. Una «grande tempesta» che attraversa un secolo di storia italiana e
internazionale.
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