Da quando suo padre,
l'unica persona che le sia mai piaciuta al mondo, se ne è andato, Asia non fa
che scappare. Ha smesso di essere la bimba sempre allegra e innamorata della
vita che era per rifugiarsi dove niente e nessuno può arrivare, pensando che
quello fosse l'unico modo per salvarsi. Dentro di lei il vuoto, un vortice nero
che la inghiotte senza lasciarle spazio per respirare, e tanta rabbia. Una
rabbia che piano piano la consuma e che è l'unica cosa che sente, quelle rare
volte in cui sente qualcosa. Da quando suo padre se ne è andato, Asia ha deciso
che non ha senso credere nel futuro, e soprattutto nell'amore. Perché, questo
lo ha imparato presto, niente e nessuno sarà mai all'altezza dell'idea di amore
perfetto che le ha instillato suo padre. E poi è tutta un'illusione: non è vero
che dura per sempre. Non è vero che ti mette al riparo dalla sofferenza e dalla
solitudine. Anzi. Alla fine le persone che ami se ne vanno sempre, e ogni volta
si portano via un pezzo di cuore. E allora è meglio stare da soli e basta, non
affezionarsi mai a niente. Poi però succede che nelle giornate tutte uguali di
Asia piomba Claudia, lunghi capelli biondi e ricci, labbra sottili e un sorriso
di quelli che portano le persone gentili. E i suoi propositi subiscono una
scossa. Perché ogni volta che Asia incrocia il suo sguardo sente di non avere
più il controllo di niente, nemmeno di se stessa. E allora, puntuale, torna la
paura. E la voglia di scappare, di nuovo. Ma forse questa volta sarà diverso.
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