UN SUCCESSO DEL PASSAPAROLA PER
MESI IN TESTA ALLE CLASSIFICHE AMERICANE
Succede come in una favola:
l’imperatore d’Austria per la prima volta posa gli occhi sul suo bel viso e la
vita di Sissi cambia in un istante. È il 1853 ed Elisabeth ha appena quindici
anni quando lascia gli amati boschi della Baviera per accompagnare la madre e
la sorella Helene alla corte degli Asburgo. È Helene, infatti, la prescelta,
colei che, secondo il volere dell’Arciduchessa madre, sposerà il cugino Franz
Joseph. Ma il destino ha altri programmi e presto Sissi si ritrova all’altare,
sepolta sotto un vestito magnifico troppo imponente per la sua figura, la morsa
impietosa del corsetto a toglierle il fiato. Al suo fianco c’è l’uomo dei
sogni: giovane quasi quanto lei, ricco e potente oltre ogni immaginazione,
irresistibile nell’alta uniforme. La piccola Sissi diventa imperatrice e
milioni di sudditi impazziscono per lei. Per il suo vitino da vespa, per i suoi
capelli lunghissimi, per la sua risata cristallina. Ma la Corte di Vienna non è
il mondo delle fiabe, e il “vissero felici e contenti”, forse, è un miraggio.
Perché l’impero è in fermento e l’Arciduchessa non vuole rinunciare al
predominio sul figlio. Perché essere imperatrice significa sacrificare ogni
libertà, compresa quella di crescere i propri figli. Perché Franz è alle prese
con doveri più grandi di lui. Perché la morte non guarda in faccia nessuno,
neppure i principi di sangue blu. Perché non bastano le mille candele dei
saloni dorati di Schönbrunn a far brillare un amore che si spegne un po’ ogni
giorno. Il popolo la acclama: Lunga vita all’imperatrice! Lunga vita a Sissi!
Lei alza la mano guantata nel saluto di protocollo. Se solo sapessero. Il mio
nome è Sissi rivisita il mito dell’imperatrice più amata sulla scorta di
un’approfondita ricerca storica, restituendoci – per la prima volta in forma di
romanzo – tutto il fascino e la complessità di un personaggio indimenticabile.
Nessun commento:
Posta un commento