«Il libro in cui, con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni del suo femminilismo» - La Gazzetta del Mezzogiorno
Isabel parte dalle origini, dai dati biografici di
un'infanzia e di un'adolescenza passate nella cornice di una rigida struttura
patriarcale. L'istinto di ribellione in lei è una sorta di reazione naturale a
questa esistenziale forma di discriminazione che genera l'attitudine filosofica
che l'ha portata negli anni a schierarsi sempre con i deboli, con gli
emarginati e con tutte le donne, vittime di una mancata emancipazione. Isabel
ci racconta le tappe del suo cammino, la consapevolezza dell'importanza
dell'indipendenza economica, le relazioni tra sessi, la sua biografia
sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che ha significato per
lei, donna pienamente liberata e convinta che i modelli imposti portino a una
forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti
sessisti e razzisti.
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