I ricordi di bambina cresciuta
con la famiglia in una caserma dell’Arma cambiando spesso città. L’adolescenza
ribelle e il non saper stare troppo “nei ranghi”. Il varcare la soglia dell’età
adulta fatta di nuove consapevolezze. Ma, accanto a lei, l’uomo che nonostante
la sua triste e prematura scomparsa non smetterà mai di ballare insieme alla
sua adorata figlia. Questa è l’immagine che Rita dalla Chiesa ha di suo padre
Carlo Alberto, per tutti noi figura simbolo della lotta delle istituzioni italiane
contro il terrorismo e la mafia, vittima nell’82 di un infame agguato. In
occasione dei cento anni dalla sua nascita, l’autrice ci regala il ritratto
commosso, orgoglioso, tenero e vivido, di un uomo che ha incarnato il senso
della giustizia e della capacità di lotta contro le diverse forme del male
sociale. Ma, soprattutto, l’omaggio di una figlia che ha perso tragicamente suo
padre, strappato troppo presto all’affetto suo e dei suoi fratelli.
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